L'ex proprietario della Silicon Valley Bank fa causa al watchdog americano per 1,9 miliardi di dollari

La Federal Deposit Insurance Corporation è accusata in giudizio di aver violato la legge fallimentare statunitense.

SVB Financial Group, ex proprietario della fallita Silicon Valley Bank (SVB), ha citato in giudizio un regolatore finanziario negli Stati Uniti nel tentativo di recuperare più di 1,9 miliardi di dollari.

In una causa legale, SVB Financial ha affermato che la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) ha violato la legge statunitense sui fallimenti trattenendo 1,93 miliardi di dollari in contanti dopo aver rilevato il ramo bancario del gruppo all'inizio di quest'anno.

La mancata restituzione dei fondi da parte della FDIC a SVB Financial stava "impedendo la sua capacità di riorganizzazione" e "causando danni al debitore su base continuativa", ha affermato il gruppo nella causa intentata domenica a New York, secondo il Financial Times.

La FDIC non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

La FDIC ha sequestrato i beni della Silicon Valley Bank a marzo, segnando il più grande collasso bancario dai tempi di Washington Mutual al culmine della crisi finanziaria del 2008.

Secondo la FDIC, al momento dell'acquisizione la SVB era la 16a banca più grande degli Stati Uniti con attivi e depositi rispettivamente di 209 e 175,4 miliardi di dollari.

La SVB, che serviva principalmente il settore tecnologico, è crollata dopo che i depositanti hanno iniziato a ritirare i loro depositi in preda al panico in seguito all'annuncio a sorpresa della banca che avrebbe cercato 2,25 miliardi di dollari per sostenere il proprio bilancio.

Il fallimento della banca all'epoca suscitò preoccupazioni sulla salute generale del settore bancario statunitense, anche se le conseguenze alla fine non andarono oltre il collasso di diverse altre banche di medie dimensioni.